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Introduzione
Scrivere una lettera motivazionale può sembrare complicato, soprattutto quando dobbiamo riassumere in poche righe chi siamo, cosa vogliamo e perché dovrebbero scegliere proprio noi. Che si tratti, di un nuovo lavoro, di un’esperienza Erasmus o come au pair, questo tipo di lettera è spesso la chiave per accedere a opportunità importanti.
Diversamente dal curriculum, che elenca dati ed esperienze, la lettera motivazionale ci permette di raccontare la nostra storia: cosa ci ispira, cosa ci rende adatti, quali sono i nostri obiettivi. Ma come si scrive davvero una lettera efficace? Come colpire nel segno, senza risultare generici o troppo formali?
In questa guida troverai consigli pratici, strategie per personalizzare il testo, errori da evitare e cinque esempi concreti, pensati per i casi più comuni. Ogni modello sarà spiegato passo dopo passo, così potrai adattarlo alla tua situazione e costruire una lettera chiara, coerente e coinvolgente.
Che tu sia uno studente, un giovane lavoratore o alla tua prima esperienza all’estero, qui troverai gli strumenti giusti per distinguerti davvero.
Cos’è una lettera motivazionale e perché è fondamentale
La lettera motivazionale è un testo che accompagna il curriculum e ha lo scopo di spiegare chi sei, perché ti candidi e quali sono le tue reali motivazioni. Serve a mettere in evidenza non solo le tue competenze, ma anche la tua personalità, i tuoi obiettivi e la coerenza tra ciò che cerchi e ciò che viene offerto.
Diversamente dal CV, che riassume le esperienze in modo schematico, la lettera ti permette di raccontarti e di far emergere la tua motivazione. Scriverla bene significa personalizzarla, evitare frasi generiche e dimostrare che hai davvero riflettuto sull’opportunità. Una lettera motivazionale efficace riesce a catturare l’attenzione e a trasmettere autenticità, facendo capire perché tu sei la persona giusta.
Gli elementi essenziali che non possono mancare in una lettera motivazionale
Una lettera motivazionale ben scritta segue una struttura precisa e funzionale. Ogni parte ha un ruolo chiaro e deve essere curata con attenzione. Evitare le formule generiche, mantenere uno stile coerente e puntare sulla chiarezza sono le regole d’oro per emergere. Vediamo ora i tre elementi fondamentali che devono comporre: introduzione, corpo centrale e conclusione.
Introduzione: presentati con chiarezza e spiega subito perché stai scrivendo
L’apertura della lettera è cruciale: serve a catturare l’attenzione e a introdurre in modo sintetico il motivo per cui ti candidi. Evita frasi impersonali come “mi chiamo X e allego il mio curriculum” e punta subito al cuore della questione. Chi sei? Perché scrivi? Qual è il tuo obiettivo? L’introduzione deve dare un’impressione positiva e far venire voglia di leggere il resto.
Corpo della lettera: evidenzia motivazione, esperienze e compatibilità
Il corpo centrale è il cuore della tua lettera. Qui devi dimostrare che conosci l’opportunità per cui ti candidi, spiegare in modo concreto perché ti interessa e mostrare quali competenze o esperienze ti rendono adatto. È importante non elencare semplicemente quello che hai fatto, ma spiegare cosa hai imparato, come ti sei formato e perché tutto questo ha senso in relazione al ruolo o al percorso che desideri intraprendere. Usa esempi, racconta brevi episodi, e mostra coerenza tra ciò che sei e ciò che cerchi.
Conclusione: chiudi con decisione e invito all’azione
Chiudi la tua lettera con un tono deciso ma rispettoso. Riassumi brevemente le motivazioni espresse, ribadisci il tuo entusiasmo e invita il lettore a contattarti o a valutare il tuo profilo con attenzione. Frasi come “resto a disposizione per un colloquio” o “spero di avere l’occasione di approfondire di persona” sono adatte a trasmettere professionalità e disponibilità.

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Tre esempi pratici di lettere motivazionali
Uno dei modi migliori per imparare a scrivere una lettera motivazionale efficace è leggere e analizzare esempi concreti. Ogni situazione ha esigenze e toni specifici, e un buon modello può guidarti nel trovare le parole giuste. Di seguito troverai cinque esempi pratici, pensati per aiutarti a scrivere una lettera su misura per la tua esperienza. Ogni esempio è adattabile, e potrai personalizzarlo in base al tuo profilo, mantenendo la struttura e le intenzioni di base.
Lettera motivazionale per un nuovo lavoro
Candidarsi per un nuovo lavoro, specialmente se si è alla prima esperienza, può sembrare scoraggiante. Tuttavia, una lettera motivazionale ben scritta può compensare la mancanza di esperienza dimostrando entusiasmo, disponibilità ad apprendere e capacità trasversali. È importante trasmettere al selezionatore l’idea che, pur non avendo ancora lavorato, si possiedono qualità personali e competenze trasferibili (come puntualità, lavoro di squadra, serietà) che possono fare la differenza nel contesto professionale.
La lettera deve essere chiara, sincera e mirata. Dopo una breve presentazione iniziale, si consiglia di evidenziare il motivo per cui si desidera entrare a far parte dell’azienda e perché quel ruolo è adatto al proprio profilo. Vanno valorizzate le esperienze scolastiche, attività di volontariato, lavori saltuari o progetti che dimostrino affidabilità e spirito di iniziativa. La conclusione deve mostrare disponibilità al confronto e voglia di mettersi alla prova, lasciando una buona impressione finale.
Esempio di lettera motivazionale per un primo lavoro
Oggetto: Candidatura per la posizione di addetto alle vendite – estate 2025
Spettabile Direzione Risorse Umane,
mi chiamo Martina Gatti, ho 18 anni e sto terminando il quinto anno presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Einaudi” di Milano. Vi scrivo per candidarmi alla posizione di addetta alle vendite presso il vostro punto vendita, in vista dell’apertura estiva.
Anche se questa sarebbe la mia prima esperienza lavorativa, sono fortemente motivata a mettermi in gioco e a imparare. Durante il mio percorso scolastico ho maturato competenze organizzative, di comunicazione e di gestione del tempo, che credo possano rivelarsi utili in un contesto dinamico come quello della vendita al dettaglio. A scuola ho partecipato a progetti di alternanza scuola-lavoro in ambito amministrativo, dove ho imparato a relazionarmi con colleghi e clienti in modo professionale.
Sono una persona precisa, puntuale e affidabile. Ho una buona predisposizione al contatto con il pubblico e mi piace lavorare in gruppo. Credo che questa esperienza mi permetterebbe non solo di acquisire nuove competenze, ma anche di contribuire attivamente all’efficienza del vostro team.
Resto a disposizione per un colloquio conoscitivo e vi ringrazio per l’attenzione dedicata alla mia candidatura.
Cordiali saluti,
Martina Gatti

Lettera motivazionale per il programma Erasmus
Il programma Erasmus è una delle esperienze più ambite da studenti universitari e laureandi. Offre la possibilità di studiare all’estero per un semestre o un anno, confrontandosi con metodi didattici diversi, lingue nuove e culture differenti. Nella lettera motivazionale per l’Erasmus è importante mostrare interesse autentico, motivazione accademica, spirito di adattamento e capacità di trarre valore dall’esperienza internazionale.La lettera dovrebbe iniziare con una presentazione chiara del proprio profilo accademico, indicando il corso di laurea e gli obiettivi formativi. È utile specificare perché si desidera andare in quella particolare università, in quel paese, e cosa si spera di ottenere da quel periodo. Inoltre, è fondamentale trasmettere maturità, autonomia e capacità relazionali, elementi indispensabili per vivere bene all’estero. Chi legge deve percepire entusiasmo ma anche consapevolezza.
Esempio di lettera motivazionale per Erasmus
Oggetto: Candidatura per partecipazione al programma Erasmus – destinazione Valencia
Gentili membri della Commissione Erasmus,
mi chiamo Riccardo Vivaldi, ho 21 anni e frequento il secondo anno del corso di laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Padova. Con grande entusiasmo, desidero candidarmi per partecipare al programma Erasmus per il semestre primaverile 2025, scegliendo come destinazione l’Università di Valencia.
Sono profondamente interessato ai temi delle politiche internazionali, dell’integrazione europea e della diplomazia culturale. Ritengo che un’esperienza accademica all’estero, in un contesto così dinamico come quello spagnolo, rappresenti un’opportunità unica per ampliare le mie prospettive e approfondire conoscenze fondamentali per il mio percorso. Inoltre, credo che studiare in un contesto internazionale mi aiuterà a migliorare le mie competenze linguistiche, a confrontarmi con nuovi metodi didattici e a sviluppare maggiore autonomia.
Ho già avuto occasioni di vivere esperienze fuori casa, anche all’estero, e mi considero una persona aperta, flessibile e pronta ad adattarsi. Partecipare a questo progetto rappresenterebbe per me non solo un’esperienza di studio, ma un vero e proprio passo verso la crescita personale e professionale.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e vi ringrazio per l’opportunità di candidarmi.
Cordiali saluti,
Riccardo Vivaldi

Lettera motivazionale per diventare au pair
Diventare au pair non è solo un modo per viaggiare o imparare una nuova lingua: è una vera e propria esperienza di scambio culturale basata sulla fiducia reciproca. Per questo, la lettera motivazionale non deve essere formale come in altri contesti, ma sincera e rassicurante, capace di trasmettere calore umano, responsabilità e adattabilità. Chi legge è una famiglia che vuole sentirsi sicura nel sapere a chi affiderà i propri figli.
È utile iniziare la lettera presentandosi in modo personale e raccontando il motivo per cui si desidera vivere questa esperienza. È importante parlare di esperienze con bambini, anche informali (fratelli, babysitting, animazione), dei propri interessi e del desiderio di integrarsi nella cultura del paese ospitante. La lettera deve trasmettere entusiasmo, spirito di collaborazione e voglia di condividere, ma anche una buona dose di maturità.
Esempio di lettera motivazionale per diventare au pair
Oggetto: Presentazione candidatura au pair – estate 2025
Cara famiglia ospitante,
mi chiamo Elena D’Amico, ho 19 anni e vengo da un piccolo paese vicino a Torino. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Linguistico, ho deciso di prendermi un anno per vivere un’esperienza all’estero come au pair. Sono entusiasta all’idea di poter conoscere una nuova cultura, migliorare il mio inglese e soprattutto trascorrere del tempo con i bambini, che ho sempre amato accudire e far divertire.
Nel corso degli ultimi anni ho fatto spesso da babysitter ai miei cugini (di 3 e 6 anni) e ho lavorato come animatrice in un centro estivo del mio comune. Mi piace inventare giochi, leggere storie, aiutare nei compiti e trovare attività creative per coinvolgere i più piccoli. Mi considero una persona solare, paziente e molto responsabile. A casa, aiuto spesso con le faccende domestiche e mi piace cucinare piatti semplici.
Il mio desiderio non è solo quello di lavorare come au pair, ma di diventare parte della vostra famiglia, partecipando alla vita quotidiana con rispetto e spirito di collaborazione. Spero di poter condividere con voi la mia cultura italiana, mentre imparo da voi usi, abitudini e lingua.
Vi ringrazio per l’attenzione e sarei felice di sentirvi presto, magari con una videochiamata, per conoscerci meglio.
Un caro saluto,
Elena D’Amico

Errori comuni da evitare quando si scrive una lettera motivazionale e consigli pratici per migliorarla
Scrivere una lettera motivazionale non significa solo riempire una pagina con parole formali. È un esercizio di sintesi, autenticità e strategia. Eppure, molte lettere non raggiungono il loro obiettivo proprio perché commettono errori evitabili. Conoscerli in anticipo permette non solo di evitarli, ma anche di migliorare sensibilmente l’efficacia del proprio messaggio. Vediamo quali sono i più frequenti.
Un errore molto comune è ripetere ciò che già c’è nel curriculum, senza aggiungere valore. La lettera motivazionale non deve essere un doppione, ma un approfondimento. È qui che puoi spiegare il senso delle tue scelte, i tuoi obiettivi, la coerenza del tuo percorso. Chi legge deve avere l’impressione di capire meglio chi sei come persona, non solo cosa hai fatto.
C’è poi la tentazione di utilizzare modelli standard trovati online, copiandoli quasi integralmente. Anche se prendere spunto è utile, è fondamentale personalizzare ogni parte della lettera, adattandola al contesto specifico e usando parole che rispecchiano il proprio modo di esprimersi. Il selezionatore nota subito se una lettera è costruita o sincera.
Infine, spesso si sottovaluta la revisione del testo. Errori ortografici, frasi troppo lunghe, ripetizioni o toni poco adatti possono compromettere anche le lettere con buoni contenuti. Una rilettura attenta, magari con l’aiuto di un insegnante o di una persona fidata, è sempre consigliata. A volte, una modifica ben pensata può fare la differenza.
Per migliorare la tua lettera motivazionale, chiediti sempre: “Sto comunicando davvero chi sono e perché questa opportunità è importante per me?”. Se la risposta è sì, allora sei sulla buona strada. Se hai dei dubbi, torna a rileggerla con gli occhi di chi non ti conosce. È un esercizio utile, e con il tempo, scrivere lettere efficaci diventerà sempre più naturale.
Conclusione
Scrivere una lettera motivazionale efficace non è un compito impossibile, ma richiede attenzione. È un’occasione per raccontare chi sei, per mostrare quanto tieni a un’opportunità e per convincere chi legge che sei la persona giusta. Con i giusti accorgimenti e un buon esempio da seguire, ognuno può scrivere una lettera che lascia il segno.
In questo articolo abbiamo analizzato la struttura della lettera, gli errori da evitare e ti abbiamo fornito tre esempi pratici, ognuno pensato per un caso specifico. Ora sta a te prendere spunto da questi modelli, adattarli al tuo percorso e trasformarli in qualcosa di personale e autentico. Ricorda: non esiste una formula magica, ma esiste il modo giusto per raccontare il tuo impegno, la tua motivazione e il tuo potenziale. Hai già scritto la tua lettera? Rileggila con attenzione, chiedi un parere a qualcuno di fiducia, e non avere paura di modificarla fino a quando senti che ti rappresenta davvero. Una buona lettera motivazionale non è solo un requisito: è uno strumento per fare la differenza e aprire nuove porte. E tu sei perfettamente in grado di scriverla.